Per i patiti della bicicletta su strada, lungo la rete viaria tradizionale, anche in bassa stagione. Primavera ed autunno sono infatti i periodi in cui il traffico non è molto intenso ed è possibile percorrere in sicurezza itinerari in gruppo, anche con il supporto delle associazioni sportive del posto.

Partendo da San Teodoro e volgendo ad ovest (dalla costa verso l’interno) è possibile programmare tracciati dalla difficoltà variabile, per principianti e ciclisti più esperti.

Moltissimi appassionati della mountain bike si danno appuntamento a San Teodoro sin dalla primavera (stagione molto adatta per questo tipo di sport, in quanto il clima è più “indulgente”) per cimentarsi nei percorsi tortuosi di Monte Nieddu.

Gli amanti dell’escursionismo pedestre, ma anche del jogging e della corsa, apprezzeranno invece i percorsi e i camminamenti di Monte Nieddu, che oltre all’intrinseco valore ambientale hanno da offrire anche un pezzetto di storia di San Teodoro, lungo le vie che durante il 1800 sono state solcate da innumerevoli carri carichi del carbone ottenuto dalle carbonaie alimentate dalle piante di quella che era una foresta fittissima. Indimenticabili le cascate naturali e la cima della vedetta! Per godere in sicurezza, sia a piedi che in bici, dei percorsi in montagna, si consiglia però l’ascesa con il supporto professionistico delle guide.

Se su Monte Nieddu è praticabile il trekking sportivo per via della difficoltà di alcuni suoi tratti, i camminatori più pacati godranno dell’immenso benessere di una passeggiata per i sentieri delle lagune di San Teodoro, dalla grande laguna agli altri specchi palustri a ridosso delle spiagge principali.